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Description:
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In Italia 15 mila detenuti in soprannumero (un sovraffollamento mai registrato negli ultimi 10 anni), il 27% di essi è tossicodipendente e il 20% è affetto da patologie del sistema nervoso e da disturbi mentali.
Il 20% delle 2.800 detenute soffre di patologie tipicamente femminili come tumore dell’utero, della mammella, ecc...
A fronte di questi dati c’è quello della diminuzione della spesa sanitaria per ogni cittadino detenuto.
Dobbiamo garantire ai reclusi condizioni di vita umane e la possibilità di rifarsi una vita.
Solo il 4% dei detenuti che seguono programmi rieducativi e di reinserimento lavorativo commetterà nuovi crimini. Al contrario torna a delinquere il 70% dei detenuti che non ricevono nessuna rieducazione.
Questo ce lo dicono le statistiche ufficiali del Ministero di Grazia e Giustizia.
Quindi creare prigioni umane non è una spreco di denaro ma un investimento che va ad agire contro la pratica del crimine riducendola.
Ma d’altra parte è assurdo creare un carcere bestiale e poi permettere ai furbi con un buon avvocato di evitare qualunque conseguenza dei loro reati.
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